L’assemblea del Consorzio Mela Alto Adige ha eletto il nuovo Cda: al centro c’è ancora il progetto sustainapple

Il Consorzio Mela Alto Adige ha rinnovato i propri organi direttivi: l’assemblea plenaria, riunitasi il 28 settembre nella Casa della Mela di Terlano, ha eletto i suoi rappresentanti nel consiglio di amministrazione e nel collegio dei sindaci.

 | © Südtiroler Apfelkonsortium
Il Consorzio Mela Alto Adige è l’organizzazione ombrello dell’intero settore frutticolo altoatesino: è qui che confluiscono tutti i settori che hanno a che fare con la coltivazione e la commercializzazione delle mele dell’Alto Adige. L’organismo è stato fondato nel 2000 dalle quattro grandi associazioni che ancora oggi formano l’assemblea generale come membri: VOG (Consorzio delle cooperative ortofrutticole dell'Alto Adige), VI.P (Associazione dei produttori di frutta e verdura della Val Venosta), Fruttunion e Asta Frutta Alto Adige. Gli organi direttivi rimangono in carica per tre anni. Attualmente il Consorzio impiega due persone a tempo pieno.
 
Il nuovo Consiglio di amministrazione è identico a quello uscente: ai vertici sono stati confermati il presidente Georg Kössler e il vicepresidente Thomas Oberhofer; gli altri membri sono gli amministratori delegati di VOG e VI.P, Walter Pardatscher e Martin Pinzger, nonché Ruth Oberrauch (Fruttunion) e Georg Theiner (Asta Frutta Alto Adige). Il collegio dei sindaci è composto da rappresentanti della Federazione Cooperative Raiffeisen (Florian Pedron), della Camera di Commercio (Josef Rottensteiner) e del Bauernbund (Siegfried Rinner).
 
Il Consiglio di amministrazione si riunisce cinque volte l’anno. Tra i compiti più importanti rientrano la pianificazione delle attività e i punti focali dell’anno di esercizio, che inizia il 1° agosto e termina il 31 luglio, nonché l’approvazione dei bilanci e la valutazione delle misure intraprese.
 
L’obiettivo per eccellenza del prossimo mandato è senza dubbio la sostenibilità, come sottolineano il presidente Kössler e il vice Oberhofer: “Due anni fa abbiamo lanciato la strategia di sostenibilità sustainapple, con la quale ci siamo posti obiettivi ambiziosi e concreti: entro il 2030 vogliamo arrivare ad una coltivazione melicola a impatto climatico zero. E per farcela dobbiamo continuare a lavorare con coerenza”.
Numerosi progetti di sustainapple vengono attuati direttamente sotto l’egida del Consorzio Mela, compresi alcuni progetti tecnici in collaborazione con il Centro Laimburg o anche con il Gruppo di lavoro per la coltivazione integrata (AGRIOS) e il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige. “Tra questi ricordo il progetto sull’imenottero autoctono, che stiamo portando avanti da tre anni per contrastare la cimice asiatica”, spiega Kössler.
 
Tra gli altri compiti figurano la gestione del consorzio di tutela della “mela Alto Adige IGP”, l'attuazione di progetti finanziati dall’UE e la commercializzazione in Germania, che comprende la partecipazione a svariati eventi fieristici.
 
Un’importante attenzione è rivolta anche alla comunicazione in Alto Adige. Tra le varie iniziative dedicate a questo aspetto, particolarmente apprezzata è la rivista “Pauli & Marie”: concepita per il pubblico più giovane, viene prodotta in forma cartacea e digitale per diffondere informazioni sul lavoro dei melicoltori e su vari altri protagonisti del mondo della mela altoatesina.
 
Nella foto: Il nuovo Cda in occasione della seduta costitutiva: da sinistra Ruth Oberrauch, Walter Pardatscher, Georg Kössler (presidente), Thomas Oberhofer (vicepresidente), Martin Pinzger e Georg Theiner.
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