Quando il „Teddy Bear“ si ammala
Al progetto, che si rivolge a bambini e bambine di età compresa fra i 3 ed i 7 anni, prendono parte ben 120 studenti e studentesse dell’Università di Medicina di Innsbruck, della Claudiana nonché della facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.
| © Consorzio Mela Alto Adige
Nelle giornate del 15, 16 e 17 aprile i TeddyDocs erano all’Ospedale provinciale di Bolzano.
I TeddyDocs sono dunque un gruppo di studentesse e studenti altoatesini di medicina, infermieristica e scienze della formazione che per l’occasione sono confluiti all’ospedale di Bolzano dalle rispettive sedi universitarie. Questo folto gruppo di “Docs” accoglierano le classi scolastiche ed i bambini interessati di età compresa fra i 3 ed i 7 anni che avranno la possibilità di portare il loro pupazzo preferito all'”Ospedale dei Teddy Bear”. Ogni giocattolo "malato" o "ferito" è venuta meticolosamente esaminato, curato e infine "guarito". Bimbi ed orsacchiotti verranno dimessi con tanto di certificato medico, anamnesi e cure a base di frutta, yogurt, biscotti e tante coccole.
Il progetto è sostenuto e patrocinato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dall’Assessorato alla Salute, dall'AMSA – Austrian Medical Students’ Association, dalla Croce Bianca, dall'Avis, dalla Città di Bolzano, dalla Scuola Superiore di Sanità Claudiana, dall’Associazione Comedicus, dall’Unità cinofila di Bolzano e da numerose e note aziende altoatesine. L’iniziativa “Teddybärkrankenhaus”, che vede le sue origini nell’Europa del nord, consiste in una simulazione ospedaliera adatta a bambini e bambine delle scuole per l’infanzia e delle prime classi della scuola primaria. L'obiettivo del progetto è quello far superare ai più piccoli la paura dell’ospedale e delle visite mediche, dando loro l'opportunità di affrontarla in modo giocoso.
Nel dare il benvenuto a tutti gli studenti e le studentesse che hanno preso parte al progetto, l’Assessore alla Salute Thomas Widmann ha confermato di credere fortemente nelle nuove generazioni: “Come già affermato durante l’incontro a voi dedicato, che si è svolto il 22 febbraio scorso presso il NOI Techpark, vi ribadisco che voi siete l’investimento per il futuro. Il vostro entusiasmo è per noi fonte di ispirazione nel cercare di fare del nostro meglio per garantire agli adulti di domani una realtà fatta di qualità e benessere. Continuate così, noi vi sosterremo.”
Stessi toni entusiastici sono stati espressi dal Direttore generale Florian Zerzer: “Grazie perché con questa iniziativa avete portato all’interno dell’ospedale, dove purtroppo spesso si vivono situazioni di sofferenza sia fisica che psicologica, una ventata della gioia e dei colori tipici dell’infanzia. Tutti noi dovremmo cercare di portare avanti i nostri diversi compiti con il vostro stesso entusiasmo, credendo fortemente nel bene comune e nel fatto che solo insieme possiamo essere davvero forti.”
L’evento si svolge presso la palestra della riabilitazione al piano terra del padiglione W dell’ospedale di Bolzano nelle giornate del 15, 16, e 17 aprile 2019.
L’organizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie alla disponibilità del Primario del Servizio di Riabilitazione, Peter Zelger, nonché al sostegno della Primaria della Pediatria di Bolzano, Lydia Pescollderungg, e del Direttore del Comprensorio sanitario di Bolzano Umberto Tait che i giovani TeddyDocs hanno voluto ringraziare ufficialmente in occasione della conferenza stampa indetta per la presentazione del progetto.
I TeddyDocs sono dunque un gruppo di studentesse e studenti altoatesini di medicina, infermieristica e scienze della formazione che per l’occasione sono confluiti all’ospedale di Bolzano dalle rispettive sedi universitarie. Questo folto gruppo di “Docs” accoglierano le classi scolastiche ed i bambini interessati di età compresa fra i 3 ed i 7 anni che avranno la possibilità di portare il loro pupazzo preferito all'”Ospedale dei Teddy Bear”. Ogni giocattolo "malato" o "ferito" è venuta meticolosamente esaminato, curato e infine "guarito". Bimbi ed orsacchiotti verranno dimessi con tanto di certificato medico, anamnesi e cure a base di frutta, yogurt, biscotti e tante coccole.
Il progetto è sostenuto e patrocinato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dall’Assessorato alla Salute, dall'AMSA – Austrian Medical Students’ Association, dalla Croce Bianca, dall'Avis, dalla Città di Bolzano, dalla Scuola Superiore di Sanità Claudiana, dall’Associazione Comedicus, dall’Unità cinofila di Bolzano e da numerose e note aziende altoatesine. L’iniziativa “Teddybärkrankenhaus”, che vede le sue origini nell’Europa del nord, consiste in una simulazione ospedaliera adatta a bambini e bambine delle scuole per l’infanzia e delle prime classi della scuola primaria. L'obiettivo del progetto è quello far superare ai più piccoli la paura dell’ospedale e delle visite mediche, dando loro l'opportunità di affrontarla in modo giocoso.
Nel dare il benvenuto a tutti gli studenti e le studentesse che hanno preso parte al progetto, l’Assessore alla Salute Thomas Widmann ha confermato di credere fortemente nelle nuove generazioni: “Come già affermato durante l’incontro a voi dedicato, che si è svolto il 22 febbraio scorso presso il NOI Techpark, vi ribadisco che voi siete l’investimento per il futuro. Il vostro entusiasmo è per noi fonte di ispirazione nel cercare di fare del nostro meglio per garantire agli adulti di domani una realtà fatta di qualità e benessere. Continuate così, noi vi sosterremo.”
Stessi toni entusiastici sono stati espressi dal Direttore generale Florian Zerzer: “Grazie perché con questa iniziativa avete portato all’interno dell’ospedale, dove purtroppo spesso si vivono situazioni di sofferenza sia fisica che psicologica, una ventata della gioia e dei colori tipici dell’infanzia. Tutti noi dovremmo cercare di portare avanti i nostri diversi compiti con il vostro stesso entusiasmo, credendo fortemente nel bene comune e nel fatto che solo insieme possiamo essere davvero forti.”
L’evento si svolge presso la palestra della riabilitazione al piano terra del padiglione W dell’ospedale di Bolzano nelle giornate del 15, 16, e 17 aprile 2019.
L’organizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie alla disponibilità del Primario del Servizio di Riabilitazione, Peter Zelger, nonché al sostegno della Primaria della Pediatria di Bolzano, Lydia Pescollderungg, e del Direttore del Comprensorio sanitario di Bolzano Umberto Tait che i giovani TeddyDocs hanno voluto ringraziare ufficialmente in occasione della conferenza stampa indetta per la presentazione del progetto.