“Mei liabste Wies”, il primo concorso per frutticoltori
Il Consorzio Mela Alto Adige ha dato vita al concorso “Mei liabste Wies” (Il mio prato preferito), per poter riflettere sull’impatto dei frutteti sul paesaggio e sull’ambiente.
Com’è noto, la mela che condannò Adamo ed Eva, cresceva nel paradisiaco giardino dell’Eden. Le squisite mele che rappresentano il prodotto più importante della frutticoltura altoatesina invece, crescono nei tantissimi appezzamenti di terreno, che da Salorno si estendono fino alla Val Venosta e alla Val d’Isarco, sono coltivati in maniera professionale. In merito all’impatto positivo di questi frutteti sul paesaggio e sull’ambiente, le opinioni degli osservatori esterni sono talvolta contrastanti. Per saperne di più il Consorzio Mela Alto Adige ha bandito il concorso “Mei liabste Wies” (Il mio prato preferito), che mette in palio premi adeguati alla tematica trattata.
Un invito a riflettere
Il concorso vuole essere un invito a riflettere sulle possibilità di miglioramento estetico ma anche per avere un quadro della situazione attuale: “Sappiamo che già oggi parecchi contadini hanno affrontato la questione estetica delle loro coltivazioni, adottando anche diverse iniziative”, fa sapere Georg Kössler, presidente del Consorzio Mela Alto Adige, citando tra i vari esempi la costruzione di muri a secco, rifugi per insetti, stagni e addirittura casette in pietra molto gradite dai ricci come riparo.
Tutte queste iniziative non hanno solo una funzionalità estetica, ma favoriscono anche la biodiversità: “Per noi questo aspetto riveste una particolare importanza e ne terremo conto in sede di valutazione”, spiega Kössler. Per la prima volta insomma, nel 2018 i melicoltori altoatesini potranno partecipare ad un concorso – organizzato da Consorzio Mela Alto Adige e intitolato appunto “Mei liabste Wies” – che intende valorizzare e premiare gli interventi più rilevanti dal punto di vista estetico e ambientale messi in atto nei frutteti della provincia.
Condizioni di partecipazione
Al concorso possono partecipare tutti i contadini che coltivano mele a fini commerciali, con produzione sia integrata che biologica, e lo fanno in prima persona. I coltivatori devono presentare una esauriente documentazione sui particolari elementi paesaggistici dei loro impianti, che devono essere visibili nel corso del 2018. Il materiale inviato sarà valutato in forma anonima da una giuria specializzata formata da esperti in frutticoltura e architettura del paesaggio. Nella valutazione si terrà espressamente conto del rispetto degli obblighi in materia di protezione delle api.
I premi
Ognuno dei primi due classificati riceverà una spollonatrice della ditta VIMAS per la lavorazione meccanica del cotico erboso; inoltre tutti i partecipanti che avranno rispettato il regolamento riceveranno un buono per un’analisi di terreno al Centro di sperimentazione Laimburg. Il regolamento completo, con tutte le modalità e condizioni di partecipazione, è disponibile sul sito www.suedtirolerapfel.com. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2018.
Un invito a riflettere
Il concorso vuole essere un invito a riflettere sulle possibilità di miglioramento estetico ma anche per avere un quadro della situazione attuale: “Sappiamo che già oggi parecchi contadini hanno affrontato la questione estetica delle loro coltivazioni, adottando anche diverse iniziative”, fa sapere Georg Kössler, presidente del Consorzio Mela Alto Adige, citando tra i vari esempi la costruzione di muri a secco, rifugi per insetti, stagni e addirittura casette in pietra molto gradite dai ricci come riparo.
Tutte queste iniziative non hanno solo una funzionalità estetica, ma favoriscono anche la biodiversità: “Per noi questo aspetto riveste una particolare importanza e ne terremo conto in sede di valutazione”, spiega Kössler. Per la prima volta insomma, nel 2018 i melicoltori altoatesini potranno partecipare ad un concorso – organizzato da Consorzio Mela Alto Adige e intitolato appunto “Mei liabste Wies” – che intende valorizzare e premiare gli interventi più rilevanti dal punto di vista estetico e ambientale messi in atto nei frutteti della provincia.
Condizioni di partecipazione
Al concorso possono partecipare tutti i contadini che coltivano mele a fini commerciali, con produzione sia integrata che biologica, e lo fanno in prima persona. I coltivatori devono presentare una esauriente documentazione sui particolari elementi paesaggistici dei loro impianti, che devono essere visibili nel corso del 2018. Il materiale inviato sarà valutato in forma anonima da una giuria specializzata formata da esperti in frutticoltura e architettura del paesaggio. Nella valutazione si terrà espressamente conto del rispetto degli obblighi in materia di protezione delle api.
I premi
Ognuno dei primi due classificati riceverà una spollonatrice della ditta VIMAS per la lavorazione meccanica del cotico erboso; inoltre tutti i partecipanti che avranno rispettato il regolamento riceveranno un buono per un’analisi di terreno al Centro di sperimentazione Laimburg. Il regolamento completo, con tutte le modalità e condizioni di partecipazione, è disponibile sul sito www.suedtirolerapfel.com. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2018.