Coltivazione biologica
La coltivazione biologica è un settore molto importante nella coltivazione di mele dell’Alto Adige. Proprio per questo, la nostra regione possiede il primato per l’esportazione di mele biologiche in tutta Europa.
Il futuro è bio ed in Alto Adige lo è anche il presente. Infatti il maggior produttore di mele biologiche in Europa è proprio la nostra regione. Nello specifico, una mela biologica su quattro, acquistata in Europa, proviene dall’Alto Adige, dove il 9,4% delle superfici frutticole sono a conduzione biologica (1730 ettari, fonte: Ufficio servizi agrari, 2017). Questo tipo di produzione, raggiunge ogni anno nuovi record. Un chiaro segnale per l’intera produzione bio.
Tuttavia, un ulteriore aumento, sarà sostenibile soltanto se supportato da un analogo incremento della domanda dei consumatori. Infatti, più persone acquistano mele bio, più contadini sposeranno questo metodo di produzione. Dunque ogni consumatore può contribuire personalmente alla causa.
In Alto Adige chi desidera produrre o acquistare prodotti biologici può farlo, ottenendo anche un ampio sostegno. In particolare, il settore frutticolo può contare su un sistema professionale di consulenza e commercializzazione che aiuta considerevolmente i contadini interessati a passare al biologico, consentendo loro di iniziare a vendere mele di questo tipo in qualsiasi momento.
L’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi ha stabilito delle misure per aumentare ulteriormente la percentuale delle coltivazioni biologiche in Alto Adige ed anche il settore pubblico finanzia ampiamente la crescita di questo settore.
Coltivazione bio e fitosanitari
I contadini devono difendere le loro piante da malattie e insetti nocivi ed allo stesso tempo garantire il raccolto. Questo principio, vale per qualsiasi forma di agricoltura. È proprio questo il motivo per il quale i fitosanitari sono utilizzati anche nella frutticoltura biologica. Si tratta di prodotti autorizzati dal metodo biologico e devono avere determinate caratteristiche, come per esempio essere preparati a base di rame. I fitosanitari biologici sono sottoposti a verifiche molto severe a seconda della classe di rischio. Inoltre il loro utilizzo è soggetto a rigide condizioni, necessarie per consentirne l’utilizzo.
Tuttavia, un ulteriore aumento, sarà sostenibile soltanto se supportato da un analogo incremento della domanda dei consumatori. Infatti, più persone acquistano mele bio, più contadini sposeranno questo metodo di produzione. Dunque ogni consumatore può contribuire personalmente alla causa.
In Alto Adige chi desidera produrre o acquistare prodotti biologici può farlo, ottenendo anche un ampio sostegno. In particolare, il settore frutticolo può contare su un sistema professionale di consulenza e commercializzazione che aiuta considerevolmente i contadini interessati a passare al biologico, consentendo loro di iniziare a vendere mele di questo tipo in qualsiasi momento.
L’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi ha stabilito delle misure per aumentare ulteriormente la percentuale delle coltivazioni biologiche in Alto Adige ed anche il settore pubblico finanzia ampiamente la crescita di questo settore.
Coltivazione bio e fitosanitari
I contadini devono difendere le loro piante da malattie e insetti nocivi ed allo stesso tempo garantire il raccolto. Questo principio, vale per qualsiasi forma di agricoltura. È proprio questo il motivo per il quale i fitosanitari sono utilizzati anche nella frutticoltura biologica. Si tratta di prodotti autorizzati dal metodo biologico e devono avere determinate caratteristiche, come per esempio essere preparati a base di rame. I fitosanitari biologici sono sottoposti a verifiche molto severe a seconda della classe di rischio. Inoltre il loro utilizzo è soggetto a rigide condizioni, necessarie per consentirne l’utilizzo.